Carmelitane in lutto per Madre Dionisia Trotta
Il ricordo di suor Dionisia
Accendere i riflettori su suor Dionisia, donna straordinaria nella sua umiltà, è sicuramente una forzatura alla sua persona. Ma oggi la Scuola, come l'intera cittadinanza di Montefalcone, ha bisogno di rompere il rispettoso silenzio per porgere l'ultimo saluto alla sua persona, a lei donna che con discrezione e sempre in punta di piedi ha dato luce e dignità alla nostra scuola e a tutta la nostra comunità.
L'espressione più sovente di suor Dionisia, nella sua lunga carriera di insegnante, era questa: "fate voi, io sto con i bambini, io sto bene con i bambini".
Parole che valgono una vita e che sono senza dubbio il suo biglietto da visita più autentico; perchè quel volere stare lontano dalla ribalta e dedicarsi ai bambini, ai giovani era la sua vera ambizione: ridurre la sua persona al minimo assoluto per trasformarsi nel conduttore perfetto dell'amore di Cristo per i piccoli, e non solo anagraficamente, per gli uomini, per tutti gli uomini.
La figura minuta di suor Dionisia, il suo volto illuminato da occhi sempre sorridenti, sono impressi in ciascuno di noi. Chi ha avuto la fortuna di incontrarla non può dimenticare la luce del suo sorriso che rifletteva la sua immensa carità e dedizione agli altri. Essere guardati da lei, dai suoi occhi profondi, amorevoli, dava la curiosa sensazione di essere guardati dagli stessi occhi della Vergine Maria, questa immagine così cara a tutti noi. Quello che abbiamo imparato da lei era la forza della preghiera, quella preghiera che la univa alle sue tante consorelle e che scandiva le ore della sua giornata; quella preghiera che genera amore e l'amore genera servizio.
Per questo motivo
a noi tutti veniva facile chiamare suor Dionisia "Madre", perchè solo la madre sa darsi totalmente ai figli senza nulla chiedere, con umiltà, con carità e con amore profondo. E questo suo grande amore materno per gli altri ha attecchito sotto diverse forme e in vari luoghi; certamente il frutto più bello di questo amore resta la missione in Salvador che è nata ed è cresciuta rigogliosa sotto la sua direzione.
Non può non tornare in mente in questo momento l'immagine di un'altra piccola grande donna: la Beata teresa di Calcutta che, con la sua vita, ha testimoniato in modo particolarmente efficace che quanti vivono per amore di Dio, vivono per sempre. La tomba, quindi, non è tanto l'ultima definitiva stanza di una persona, ma quanto l'ultima, anche se umanamente drammatica, soglia per la quale si entra nella vita che non avrà mai fine.
E con le parole di Madre Teresa voglio ringraziare suor Dionisia, parole che sembrano scritte per lei: "Io sono come una piccola matita nelle sue mani; nient'altro. E' Lui che pensa. E' Lui che scrive. La matita deve solo seguire la sua volontà". E a questa piccola matita ormai consumata va il mio riconoscente grazie, il grazie dei docenti, del personale Ata, ma soprattutto il grazie dei tanti giovani che furono alunni di suor Dionisia. E a don Donato e a tutte le suore il nostro abbraccio sincero ed affettuoso.
Maria Gaetana Ianzito
Le suore carmelitane "Nostra Signora del Carmelo" e l'intera comunitą di Montefalcone Valfortore (Benevento) sono in lutto per la scomparsa di Madre Dionisia Trotta, superiora generale della Congregazione dal 1989, educatrice esemplare e spirito missionario (a lei si deve l'avvio dell'attivitą pastorale e formativa della congregazione in El Salvador C.A.).
Commossa e folta la presenza dei fedeli ai funerali, celebrati nel Santuario del Carmine di Montefalcone dal vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia Giovanni D'Alise, dal Provinciale dei Padri Carmelitani e da molti sacerdoti e religiosi.